Start the Change!
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Gruppo “Start the Change!” Anno scolastico 2019/2020
Da venerdì 7 marzo gli incontri, iniziati già a novembre, si sono svolti online, questo ha permesso ai ragazzi di continuare il percorso di cittadinanza attiva iniziato.
A febbraio (ancora in presenza), il gruppo ha scelto i seguenti Obiettivi (https://unric.org/it/obiettivi-per-lo-sviluppo-sostenibile/) di Sviluppo Sostenibile: 10-Ridurre le disuguaglianze, 4-Istruzione di qualità e 8-Lavoro dignitoso e crescita economica legato alle tematiche delle migrazioni.
Nello specifico il gruppo si è focalizzato sul tema delle disuguaglianze sociali e come queste possano influenzare l’accesso all’istruzione e le future opportunità lavorative. Le riflessioni sono state fatte seguendo una prospettiva “dal locale al globale”: questo ha permesso ai ragazzi di conoscere realtà sociali e scolastiche anche molto diverse dalle nostre.
Venerdì 27 marzo si è tenuto un incontro online tra i 4 gruppi “Start The Change!” di Verona: è stato un momento di conoscenza (seppur a distanza) e di condivisione; in quest’occasione è stato comunicato ai presenti che l’evento finale coordinato tra i vari paesi europei, previsto il 15 e 16 maggio 2020, sarà posticipato in autunno. Nelle due date di maggio ci sarà comunque una mobilitazione coordinata online attraverso i principali social network.
In queste settimane il lavoro sta continuando con la pianificazione e l’organizzazione dell’attività che il gruppo presenterà all’evento finale.
La referente del progetto Laura Ferrari
Il progetto, cofinanziato dalla Commissione europea, coinvolge 12 Paesi europei. Si rivolge a docenti e studenti per migliorare la proposta didattica di educazione alla cittadinanza globale, offrendo occasioni di approfondimento su Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, diseguaglianze e migrazioni e sviluppando azioni concrete di cittadinanza attiva rivolte ai giovani.
OBIETTIVI
- Rafforzare le competenze chiave di cittadinanza (e di cittadinanza globale nello specifico)
- Accrescere conoscenze e competenze su tematiche globali (in particolare sviluppo sostenibile e migrazione )
-Rafforzare le forme di partecipazione e cittadinanza attiva degli studenti
Destinatari :- intere classi, alle quali i docenti propongono un percorso didattico in orario curricolare
- singoli alunni che volessero partecipare all’attività extracurricolare, che verrà loro proposta .
Metodologie : valorizzazione di modalità didattiche partecipative; organizzazione di esperienze dirette sul territorio e di incontri con associazioni ed enti locali ( Il Samaritano e altri )
Attività previste
- Realizzazione di un corso di formazione rivolto ai docenti valido ai fini dell’aggiornamento su contenuti e metodologie per educare alla cittadinanza globale (SDGs e Migrazioni);
- Sperimentazione di percorsi educativi in classe da parte dei docenti stessi con il supporto e il tutoraggio di esperti esterni;
- Partecipazione ad un concorso internazionale per soggetti cinematografici rivolto agli studenti;
- Sviluppo di un percorso extrascolastico con un gruppo di studenti per sviluppare azioni formative e di cittadinanza su SDGs e migrazione (tra le azioni previste: mappature realtà locale, realizzazione di eventi locali, scambi con gruppi giovani a livello europeo, scambi virtuali con testimonials del Sud, produzione materiale di sensibilizzazione, realizzazione videointerviste con migranti, camp a Lampedusa, Academy in Marocco).
- Sabato 27 aprile il gruppo Start The Change!, dalle ore 8,15 alle 12,30 circa, presterà servizio presso la Mensa di San Bernardino di Verona. Quest’iniziativa è nata da una riflessione sullo spreco di cibo in Italia e su come il suo recupero possa ridurre la disuguaglianza sociale.
- Mercoledì 15 maggio inaugurerà, alle ore 16, una mostra fotografica dal titolo “Il chicco di caffè: storia di un piccolo viaggiatore” presso il bar “Più Gusto Bio” in Stradone Porta Palio 36. La riflessione è partita da una bevanda di uso comune nella nostra società che deriva da una materia prima che “viaggia” prima di essere servita al bancone del bar. L’obiettivo è quello di far riflettere sulla provenienza di questo prodotto e su come la nostra scelta, verso un prodotto fairtrade ed equo solidale, possa cambiare le condizioni di vita dei produttori che sono all’origine della filiera del caffè.
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